Intervento di Netribe DMU all’Evento
“Governance, Innovazione, Nuovo management.
Come rispondere alla crisi idrica?”di Energia Media
Come rispondere alla crisi idrica?”di Energia Media
NetribeDMU, in qualità di operatore tecnologico focalizzato al settore delle UTILITY, ha partecipato, lo scorso 12 settembre, all’evento organizzato da Energia Media dal titolo: “Governance, Innovazione, Nuovo management. Come rispondere alla crisi idrica? “ a Milano.
L’ing. Renato Trapattoni, Consigliere Delegato del Gruppo, in audizione all’evento nella sezione dedicata alle imprese tecnologiche ha affermato:
“Per comprendere quali soluzioni siano ritenibili appropriate ed opportune per il Sistema Idrico Nazionale Italiano, è necessario partire prendendo la consapevolezza della potenziale crisi idrica attuale e di probabile rilievo sempre più nel prossimo futuro. Con il termine “crisi idrica” si identifica uno stato di carenza fisiologica, tra l’offerta e la domanda del bene idrico su un preciso territorio. Talvolta, in presenza di gravi squilibri e di carenze strutturali, talvolta con situazioni di carenze parziali ma con stati di equilibrio apparenti molto labili. Prescindendo da un livello superiore di governo strategico e strutturale dell’offerta idrica per un determinato territorio, una buona gestione operativa del Gestore Idrico sul territorio di riferimento, può essere elemento determinante nel mitigare o nel migliorare lo stato della carenza. Diversamente la mancanza di buona gestione operativa, acuisce ulteriormente lo stato della carenza territoriale. Tra gli elementi significativi nella gestione e nel contrasto della carenza idrica vi è la qualità tecnica operativa. La qualità tecnica di un Gestore Idrico non si esprime esclusivamente e banalmente con la ovvia gestione e governo delle perdite sulla rete distributiva. La qualità tecnica si esprime con un insieme di parametri complessivi di governo, molto ampi, articolati e correlati.
In uno scenario di difficoltà complessivo e diffuso, con carenze non solo idriche ma anche di risorse finanziarie dedicate agli investimenti necessari a porre in sicurezza il sistema idrico distributivo del territorio nazionale, va riconosciuta grande responsabilità e capacità di indirizzamento esercitato dall’AEEGSII. Autorità che è riuscita in pochi anni a portare il Settore Idrico ad un livello di maturità operativa similare al settore gas ed elettrico (ambiti questi ultimi nei quali l’evoluzione è però durata un decennio). Questa rapida evoluzione è stata resa possibile grazie ad un attento ed efficace operato dell’AEEGSII che ha sollecitato i Gestori Idrici con strumenti di indirizzo e di governo, quali la definizione di un modello metodologico economico-operativo-patrimoniale delle Tariffe, la Carta dei servizi, la misurazione smart e digitale e i nuovi prossimi indirizzi di performances nella Qualità Tecnica. In questo scenario, comunque e sicuramente evolutivo per il Settore Idrico, s’inserisce inoltre anche l’arrivo del nuovo paradigma tecnologico dell’ IoT – Internet of Things – che sta avanzando in qualunque aspetto della vita quotidiana, ad una velocità crescente modificando profondamente sia i modelli operativi dei Gestori sia il modello di interazione comportamentale con l’Utenza-Cliente.
IoT che introduce per il settore Idrico nuovi concetti fondamentali per il futuro uso del bene Idrico: la Misurazione Secondaria, il Consumo Consapevole e il Consumo Solidale.”
(Ing. Renato Trapattoni)
Per i dettagli degli interventi consultare il Paper Acqua – 16/2017